Teatro

LE SFIDE DELLA FEDE 2014 ad Asti

 LE SFIDE DELLA FEDE 2014 ad Asti

L’ Istituto Oblati Di San Giuseppe e il Progetto Culturale della Diocesi di Asti, con la direzione del Teatro degli Acerbi  presentano “Le Sfide della Fede 2014”,  la seconda rassegna di spettacoli teatrali e musicali sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo.Dopo il grande interesse e la partecipazione della passata edizione e l'esperienza del "Cortile dei dubbiosi" iniziano dal 6 aprile (sul territorio astigiano ed in particolare in città) una serie di appuntamenti teatrali che vogliono approfondire la riflessione sulla “crisi” di valori che la nostra società  in generale e  il mondo cattolico in particolare, si trovano ad affrontare.


Commenta Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi: "I Camminatori di Domande continuano il loro viaggio. Non c'è un viaggio senza una meta a cui tendere. Una di queste è la speranza.
I nostri Francesco (il Papa ed il Vescovo di Asti) ci esortano a non farcela rubare, in questo tempo di crisi, prima di tutto esistenziale, dell'uomo. Dopo le nuove domande e le condivisioni dei "cortili dei dubbiosi" proviamo nuovamente, attraverso il teatro, a cercare nuovi stimoli e riflessioni sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo. Si dice che la notte è più scura appena prima dell'alba, aprendo gli occhi all'incanto proviamo a cercare il sole dentro al nostro cuore."
Tra le collaborazioni l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Asti, la Biblioteca Astense  e l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi.
L’iniziativa è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ed al sostegno di imprenditori privati, quali l’ Agenzia Cattolica Assicurazioni, la Farmacia Alla Torre Rossa Liprandi,  l’impresa "Mascarino Fratelli srl" e la Casa di Riposo Mons.Marello di Asti, Unogas e Siccardi Impianti Elettrici di Cossombrato.


Il percorso di questa seconda edizione della rassegna prevede alcuni appuntamenti ad aprile in occasione del tempo pasquale, attraverso la sapiente tessitura drammaturgica di Luciano Nattino. E poi riprenderà il cammino nell'autunno.


Si comincia con una tappa di riflessione sul messaggio di Francesco d'Assisi (domenica 6 aprile ad Asti al Piccolo Teatro Giraudi), sulla necessità che abbiamo ancora di lui, per riparlare di futuro e di regole, di cammini e di gesti, e perché no? di economia e di rivoluzione. Come ha fatto lui, allontanandosi di pochi metri da casa ma cambiando tutto, chiudendo con il passato.
Il percorso del cantore della piccolezza, dell’asceta senza tristezza, innamorato di Madonna Povertà è qui trasposto negli anni Sessanta, e si rivolge alla nostra società, ricordandoci che già nel periodo del "boom" si intravedevano i limiti di quello sviluppo che oggi ci appesantisce e ci angoscia (Pasolini dixit).


Per il Mercoledì Santo (16 aprile ad Asti allo Spazio San Giovanni) un contastorie narrerà il racconto popolare della somara che fu prima di Giuseppe e poi di Gesù, testimonianza silenziosa di spiriti e comportamenti umani. Lo spirito semplice di Geraldina (l'asina presente in scena) è testimone della morte del Cristo: la sua percezione della tragedia giungerà al pubblico attraverso la saggia intermediazione del suo accompagnatore, il contastorie, uomo capace di trasmettere racconti dalle città alle campagne, dai mari ai monti, in mezzo a un’umanità varia, distratta, assorta, umile, infelice, speranzosa. A fare da sfondo al racconto gli interpreti della Via Crucis che ogni anno si rappresenta a Viale (AT), espressione di una forma ormai rara di teatro, la sacra rappresentaziIlone, evento straordinario che coinvolge e contagia generazione dopo generazione.

Il Giovedì Santo (17 aprile), a Castagnole Monferrato (AT), la Passione diventa espressione popolare e canto piemontese di antica memoria, senza effetti speciali né costumi orientali, al seguito del Cristo-albero. Un paesaggio sonoro che si contrappone al silenzio delle campane ed al tempo delle tenebre, in cui il percorso si incentrerà sul pianto della Madonna, visto come il pianto di tutte le madri di fronte al figlio morto.

Il teatro al di là del teatro, delle sue consuetudini e ripetizioni, si fa strumento di riflessione e condivisione in questo tempo.
Tutte le serate sono ad ingresso gratuito.
Per informazioni: Teatro degli Acerbi  cell. 339/2532921 - [email protected] – www.teatrodegliacerbi.it e su facebook  e twitter @teatroacerbi